recensione del libro musicale:
«Crescendo»
Ho sfogliato una e due e tre volte questo libro, indagando e cercando, nelle tavole di Sanna e in quei “personaggi-forma” che si ripresentano trasformati, i pensieri dei loro autori sui perché e le tappe della vita. Molto viene raccontato anche dalla musica, che non è fatta solo di piacevoli suoni, ma di pensiero e sentimento per raccontare una piccola misteriosa storia.
Quel bambino che sta per tuffarsi dallo scoglio e che poi ritroviamo nuotatore esperto, quel cavallino rampante, che poi vediamo correre accompagnato, quel gabbiano che ritroveremo a imbeccare i piccoli, quelle piantine che crescono e seminano, quella natura che ammira se stessa e trasforma una scogliera in ventre arrotondato, e la donna in mondo. Acquarelli delicati ed essenziali pieni di comunicativa.
Ascoltiamo assieme: la tromba di Fresu arriva da lontano, con una base di effetti a sostenerla. Una grande suggestione emerge dal nulla, dalla attesa, che genera con un soffio il primo suono puro. Sono motivi “modali” (privi di un centro, di una tensione) sparsi, disseminati tra silenzi che permettono di assaporare con calma quanto udito.
Da questo momento assisteremo a una serie di eventi, tappe, momenti significativi (della musica? della vita), che vorrei indicarvi.
Minuto 8: la base si agita un poco e la tromba sceglie una tessitura più alta, e ancora un po’ di più, perché la scelta non è casuale: è voluta, e questa insistenza ce lo indica con chiarezza. A questa sorta di ‘presentazione’ segue una pienezza di suoni “doppi” acuti e gravi: sarà un dialogo a due? Come non pensarlo?!
Minuto 10: ecco un primo rispondersi: un “io dico”, “tu dici”: siamo in sintonia! e la base diventa un terreno per nuove proposte. La voce acuta si fa sempre più personale e audace e quella più grave pare più disposta a ’far posto’ all’altra e ad ascoltare.
Minuto 12.30: ancora un campanello e dall’ambito modale si passa al modo maggiore, si arriva a una “tonalità”, si approda a una forma e a un equilibrio, a qualcosa di familiare per tutti noi. E riprende il dialogo, ma questa volta è la voce più acuta che propone, mentre la voce più profonda passa a imitare.
Minuto 13: l’impasto si fa decisamente più ricco e pieno. Gli interventi sono molteplici ora: se ne perde il conto. Minuto 14: annunciato da campane doppie, il dialogo a due si fa addirittura “proposta allargata”, forse verso coloro che saranno “gli altri”. Gli altri della nostra vita.
Minuto 15: quella base che era pura atmosfera è diventata un insieme corale, su cui si stagliano le voci singole.
Minuto 16: ed ecco che torna la quiete e si definisce un percorso melodico: la… si… do… // // do re mi // e risponde un ostinato, compare dunque un canone decifrabile e prevedibile, una regolarità, una quotidianità, un tempo che prima o poi doveva arrivare a scandire quell’infinito: do si la, do si la… e il dialogo diventa polifonia e (campanelli) impasto denso.
Minuto 17: la melodia punta a un fine, a uno scopo: mi fa sol ….. LA: ecco l’arrivo dolce e sereno, un traguardo. E ancora l’ostinato… e infine la conclusione in maggiore come un sole che sorge tra il suono del mare e il verso dei gabbiani, in una sinestesia completa, che è sintesi di questo ‘libro’.
Crescendo
Alessandro Sanna (illustr.) e Paolo Fresu (musica)
Gallucci editore 2016
EAN 9788861459700
riedizione cartonata con QRcode:
Gallucci editore 2023
EAN 9791222100739
recensione di Anna Cattoretti
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